Quando i neonati riconoscono i genitori

Verso che mese i neonati iniziano a riconoscere i volti dei genitori? E in che modo memorizzano i visi di parenti? Riconoscere i lineamenti di un volto non è una capacità innata, ma si sviluppa con il tempo in base alla frequenza dei contatti.
Lo studio, portato avanti dall’Università di Harvard, pubblicato su Nature Neuroscience, sostiene che a 200 giorni di vita si sviluppano delle connessioni neuronali nell’area ‘ad hoc’ per il riconoscimento dei lineamenti facciali.
Le connessioni neuronali permettono di riconoscere i volti
La ricerca è stata fatta su due campioni di macachi: uno allevato normalmente dalle loro tribù, e l’altro allevato da persone che indossavano maschere per coprire il volto.
Sono stati scelti i macachi, perché il cervello dei primati e degli esseri umani sono simili – spiegano gli scienziati – anche nella formazione di specifici aggregati di neuroni in un’area specifica del cervello chiamata Superior Temporal Sulcus e che ha la funzione di individuare i volti.
I ricercatori hanno sottoposto i due gruppi di macachi a risonanza magnetica cerebrale quando avevano 200 giorni di vita, evidenziando che i macachi che sono stati allevati dai volti coperti non avevano sviluppato le connessioni neuronali nell’area “ad hoc” per il riconoscimento dei lineamenti facciali. Questo aprirebbe nuove ipotesi di ricerca su patologie come l’autismo caratterizzato da un rifiuto o dalla impossibilità di guardare i volti.
A che distanza può vedere un neonato?
Questa volta lo studio è stato condotto dai ricercatori dell’Institute of Psychology dell’Università di Oslo (Norvegia) e dell’Università di Uppsala (Svezia) e ha evidenziato che la distanza massima per un neonato per poter vedere mamma e papà è di 30 centimetri. Se la distanza aumenta l’immagine del volto diventa sempre più sfocata fino a diventare irriconoscibile. Scopri le Tappe della vista del tuo bambino.
I neonati sanno comprendere le espressioni facciali?
Ma non è tutto. Secondo Svein Magnussen, i neonati sono capaci di imitare le espressioni facciali degli adulti fin dai primi giorni di vita: in poche parole, sempre nel limite dei 30 cm, sanno distinguere se il volto della mamma o del papà assume espressioni felici, tristi o arrabbiati.
Man mano che il volto si allontana l’effetto sparisce e il neonato non è più in grado di “vedere” le emozioni dei genitori. La capacità di vedere le emozioni, tuttavia, non significa che siano in grado anche di comprendere il vero significato di una particolare espressione e di distinguerla, per quello ci vorrà ancora qualche mese!
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