Come stimolare lo sviluppo cognitivo nei bambini di 2-3 anni

Per sviluppo cognitivo si intende: “l’insieme di funzioni che consentono all’individuo di ricercare e ottenere informazioni dall’ambiente, di trasformarle e di immagazzinarle in modo da poterle utilizzare in momenti successivi nella propria attività”. Come allora stimolare lo sviluppo cognitivo nei bambini?
Il grande studioso Piaget individuò 4 stadi dello sviluppo cognitivo nei più piccoli; il primo – da 0 a 2 anni – fu definito Sensomotorio. In questa fase il bambino “comprende” il mondo in base a ciò che può fare con gli oggetti e con le informazioni sensoriali.
In altri termini, i processi cognitivi dei bambini di 2 0 3 anni sono legati essenzialmente al movimento, quindi al corpo stesso del bambino.
Quali sono le attività che possono favorire e stimolare lo sviluppo cognitivo nei bambini?
1. La manipolazione dei materiali naturali
Lavorare materiali naturali, come acqua, farine, sabbia, impasti, stimola sia lo sviluppo percettivo sia la voglia di creare i primi oggetti, e quindi la creatività e l’ingegno del bambino.
2. Il gioco del “Far Finta”
Il gioco del “Far finta di” (giochiamo a far finta che tu sei e io sono…) è un gioco simbolico e stimola lo sviluppo intellettivo. È in grado di mantenere il bambino legato a una doppia dimensione: quella reale – per esempio quando il gioco fa riferimento a contesti familiari o situazioni quotidiane – e la dimensione fantastica.
3. Il gioco dell’osservazione
In questo gioco il bambino manifesta un interesse per quello che “percepisce” come un oggetto caro agli altri. Spesso, i bambini che vengono invitati a prendere parte al gioco si rifiutano proprio perché preferiscono osservare i compagni che interagiscono. Potrebbe sembrare un atteggiamento passivo, ma non lo è: questo tipo di comportamento sviluppa infatti l’osservazione dei movimenti, degli oggetti e delle altre persone.
4. Il gioco parallelo
Un altro gioco è quello del parallelo: i bambini prendono parte alle attività giocando però senza avere una vera e propria interazione con gli altri (è un’evoluzione di quello dell’osservazione). I bambini, spesso, sono vicini ma non comunicano tra di loro.
5. Il gioco dei lacci
Infine, c’è il gioco di infilare spaghi nei fori o di passare dei lacci. Questo gioco sviluppa il coordinamento oculo-manuale.
Non bisogna dimenticare che in questa particolare fascia di età si passa da stimoli sensoriali e motori a stimoli di conoscenza del mondo che circonda il bambino. È importante, quindi, creare spazi e ambienti dove oggetti di uso quotidiano possono diventare spunto per altro: ad esempio, i mestoli di legno possono trasformarsi in remi di una barca, una pentola in un tamburo.
Queste sono le condizioni che favoriscono l’evoluzione del pensiero intellettivo.
Inoltre, da non sottovalutare l’importanza del ruolo del genitore nel gioco della verbalizzazione per lo sviluppo cognitivo nei bambini. Parlare con il piccolo, stimolare la pronuncia è un altro aspetto essenziale che interviene favorevolmente nello sviluppo.
Esiste un modo per ampliare il vocabolario e stimolare lo sviluppo del suo linguaggio del bambino? Leggi il nostro post sul linguaggio del bambino: come sviluppare il suo vocabolario