SOS Pidocchi: tutto quello che c’è da sapere

Si ricomincia con la scuole e l’allarme pidocchi è dietro l’angolo. Nonostante le buone pratiche di pulizia, i vostri bambini potrebbero essere colpiti da peducolosi anche più propriamente chiamati pidocchi. I pidocchi sono piccoli parassiti di colore bianco-grigiastro con cui i bambini spesso entrano in contatto quando si trovano con coetanei in luoghi particolarmente affollati. Innocui per la salute, possono essere però fastidiosi a causa dell’incessante prurito causato e dovuto alla loro puntura. A volte si tende a credere che alla base dei pidocchi vi sia una scarsa igiene e pulizia del bambino, in realtà non è affatto così. I pidocchi adorano il pulito e si trasmettono per contatto. Ti stai chiedendo se i pidocchi saltano?No, non lo fanno!
Pidocchi Bambini: le avvisaglie di allarme
Uno dei maggiori segnali di presenza di pidocchi per i genitori, è il prurito. Se avete il sentore che il vostro bambino sia stato attaccato dai pidocchi, ogni volta che si gratta la testa controllate che non ci siano parassiti. Un ulteriore campanello di allarme risulta essere la presenza di arrossamenti e graffi da grattamento nei punti spesso più infestati come la nuca e l’attaccatura dietro le orecchie
Come si prendono i pidocchi:
Il passaggio del pidocchio da una testa all’altra può avvenire sia per contatto diretto che indiretto con lo scambio di pettini, cappelli, sciarpe, cuscini ecc..
Leggi anche: 8 trucchi infallibili per dare le medicine ai bambini
Come prevenire i pidocchi nei bambini:
Non esiste una vera e propria forma di prevenzione da questi parassiti. L’unico modo efficace per evitare questo spiacevole inconveniente è il controllo bisettimanale dei capelli dei vostri bambini.
In caso di infestazione bisogna procedere subito con un trattamento eradicante e avvertire i genitori dei compagni di classe, per evitare e limitare la diffusione dei parassiti anche agli altri bambini.
Altra forma di prevenzione è l’educazione. E’ importante insegnare ai bambini a non scambiarsi oggetti personali e indumenti come pettini, sciarpe, cappelli ecc. In più, potete controllare periodicamente i capelli specialmente a livello della nuca e dietro le orecchie per accertarvi che non ci siano lendini aiutandovi con una buona fonte di luce o con una lente di ingrandimento.
I trattamenti: come eliminare i pidocchi
Una volta appurata la presenza dei parassiti, applicate subito su tutto il cuoio capelluto una lozione specifica. Questi trattamenti sono facilmente reperibili in farmacia ma è importante consultare il pediatra prima dell’utilizzo per scegliere la soluzione più idonea. Ecco di seguito qualche semplice consiglio su come affrontare un’infestazione di pidocchi e su come eliminare i pidocchi:
- Una volta a settimana risciacquate i capelli del bambino con un bicchiere di aceto: è in grado di disinfettare la parte del capello a cui si attaccano le lendini.
- Almeno una volta alla settimana è necessario lavare tutti gli oggetti che vengono a contatto con i capelli tenendoli per un paio d’ore immersi in acqua bollente con detergente delicato.
- Gli oggetti (es. animali di peluche) che non possono essere lavati in acqua calda o a secco possono essere conservati per qualche giorno in sacchetti di plastica ricoperti di un sottile strato di bicarbonato.
- Non e’ necessario tagliare i capelli per evitare i pidocchi, i capelli corti possono, però, facilitare il controllo e la rimozione delle lendini.