SOS baby sitter: 7 consigli su come sceglierla

scegliere baby sitter

Che sia per una serata in libertà oppure per il ritorno a lavoro, scegliere la baby sitter alla quale affidare la cosa più cara che esiste al mondo, il tuo bambino, è sempre una decisione molto delicata da prendere tenendo presente alcuni punti fondamentali. Saper valutare la candidata ideale non è sempre facile, tanto più se si è alla prima esperienza di genitori.

7 preziosi consigli su come scegliere una baby sitter

1. Come trovarla

La tata si trova in due modi, attraverso il passaparola tra amiche o grazie ad agenzie specializzate. Entrambi i canali risultano ugualmente validi. Una volta ricevuto il contatto, fissa un colloquio conoscitivo, solo grazie a questo potrai capire se la persona indicata è quella giusta.

  1. Chiedi le referenze

La baby sitter deve naturalmente avere delle esperienze pregresse nella cura dei bambini. Non è infatti sufficiente che abbia dei figli o dei fratelli. Il consiglio è di informarti bene sulla sua preparazione in base alla fascia d’età che ti interessa.

  1. Il primo colloquio

La prima impressione è quella che conta. L’igiene personale è infatti la prima cosa da osservare: capelli in ordine e puliti, abbigliamento semplice e poco trucco sono gli elementi ai quali fare maggior attenzione. Durante il primo colloquio, è un ottimo segno se la futura tata si mostra interessata al piccolo e alle sue esigenze. Buon segno è anche se chiede notizie sulle abitudini, i gusti alimentari o le intolleranze del bambino. Il tono della voce è un elemento da considerare: deve essere pacato e con modi dolci. Sono piccoli dettagli che puoi notare già al primo incontro.

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  1. Regole molto chiare

Una volta scelta la persona che ti sembra più adatta è importante stabilire regole molto chiare sull’educazione del bambino ma anche sulla dieta e su tutto ciò che riguarda la sua gestione. Se la baby sitter ignora le volontà di voi genitori e non ascolta i suggerimenti, inevitabilmente si incrinerà il rapporto di fiducia. Al ritorno dalla vostra assenza fatevi raccontare dalla tata come è andata la giornata e come si è comportato il bambino. Se il bambino è abbastanza grande potete anche chiedere a lui come è andata la giornata e se si è divertito con la nuova baby sitter.

  1. In caso di emergenza

Un punto da non sottovalutare in caso di necessità: la baby-sitter deve saper intervenire in modo veloce e sicuro. Il bambino potrebbe scottarsi, battere la testa e ingoiare qualcosa. È importante accertarsi che la tata sappia fronteggiare ogni situazione.

  1. Il primo bilancio dopo un mese

Il periodo di adattamento del bambino è il momento più delicato e anche quello più importante. All’inizio è normale che il piccolo abbia difficoltà ad abituarsi alla baby-sitter e faccia qualche capriccio. Se dopo un mese il suo comportamento non è cambiato oppure è triste e ancora reticente significa che c’è qualcosa che non va e che è il caso di approfondire.

  1. I costi

Veniamo ai conti. Quanto costa in media una baby sitter? La cifre dipende naturalmente dalla sua esperienza e dal tempo che trascorre con il bambino. La tariffa media per una baby sitter assunta a tempo pieno va dai 1.000€ ai 1.300€. Se invece ti serve qualcuno sporadicamente per una serata in libertà, allora si calcola un pagamento a ora e la tariffa media va dai 7 ai 12 euro all’ora.