Punizioni ai bambini: 7 consigli utili per la loro educazione

punizioni bambini

Le punizioni sono un argomento sempre molto delicato per i genitori. Se pensiamo a cinquant’anni fa, possiamo notare come si sia passati da un tipo di educazione severo (comprensivo di punizioni) a uno più comprensivo. Ma se sulla carta tale passaggio è la conseguenza di un nuovo e bellissimo modo di vivere il rapporto con i nostri figli, è doveroso però non trasformare un’educazione poco severa in vero e proprio lassismo.

Le punizioni servono davvero?

Anche le punizioni sono importanti e rientrano in un modello formativo, ma per essere davvero utili, e portare un vero cambiamento nell’atteggiamento del bambino, devono essere chiare e comprensibili anche per i più piccoli. Le punizioni fisiche, invece, come gli sculaccioni forti o gli schiaffi, sono nocive e altamente diseducative, in quanto tendono solo a umiliare il bambino e a formare la sua rabbia.

7 consigli per educare tuo figlio nel modo giusto

Punire un bambino è la cosa più difficile al mondo. Nell’istante stesso in cui lo rimproveriamo ci sentiamo scissi fra la voglia di farci prendere dall’ira e quella di andare immediatamente a consolarlo. Ecco 7 consigli che possono essere d’aiuto.

  • Fai comprendere le conseguenze delle punizioni

I bambini, soprattutto quelli più piccoli, hanno difficoltà a capire la portata delle loro azioni. Un modo per essere più chiari potrebbe essere quello di illustrare già la conseguenza. Ad esempio: invece di dire “se fai male a tuo fratello ti punisco” puoi far comprendere cosa potrebbe succedere “Fai attenzione al tuo fratellino perché potresti fargli davvero del male e questo mi farebbe diventare molto triste”. Leggi come risolvere i litigi tra fratelli.

  • Le punizioni devono essere comprensibili

Le punizioni devono essere chiare e comprensibili. Non si può chiedere qualcosa che il bambino non comprende. Inoltre deve essere adatta alla sua età. Scopri Come dire no al tuo bambino.

  • Non perdere mai la pazienza davanti a lui

Non perdere la pazienza, non gridare e non intimorire il bambino. Va bene la punizione ma ricordati sempre che stai parlando con un bambino piccolo che non comprende la gravità delle cose.

  • Rispetta le regole

Se hai deciso di imporre delle regole è perché hai compreso il valore di porre dei limiti. Quindi evita il più possibile di infrangerle in modo da rendere chiaro al tuo bambino cosa può fare e cosa no.  Ad esempio, mettiamo come punto fermo “non si mangiano dolci prima della cena” ma continuiamo a fare degli strappi alla regola: in questo caso il bambino non potrebbe essere più in grado di capire se quella cosa si fa, e quindi può richiederla, o meno. Leggi le 5 Regole per educare il tuo bambino.

  • Le decisioni devono essere condivise

La decisione di punire un bambino deve essere condivisa da entrambi i genitori. Evita di creare situazione in cui un genitore lo punisce e l’altro lo consola. Entrambi devono essere concordi sul da farsi, così da evitare confusione e disorientamento nel bambino.

  • Niente sensi di colpa

Accade molto spesso che il bambino venga rimproverato e messo in castigo per un motivo giusto ma dopo breve si vada a consolarlo. Anche questo genera confusione. Ricorda se hai rimproverato il tuo bambino è per un giusto motivo. Tieni duro.

  • Anche un genitore può sbagliare

Anche a un genitore può capitare di sbagliare.  Ammettere di aver sbagliato e chiedere scusa al proprio bambino non è sintomo di debolezza ma di grande educazione.