Pisolino pomeridiano per i bambini piccoli: sì o no?

La pennichella negli ultimi anni sta riconquistando spazio nella routine degli italiani: secondo una ricerca, condotta su un campione di 1200 italiani equamente suddivisi tra nord, sud e centro Italia, un breve riposo pomeridiano è un’abitudine per 1 italiano su 4.
Non più ritenuto come sintomo di pigrizia, viene anzi consigliato sia agli adulti che ai bambini per i tanti effetti positivi.
Perché è importante il pisolino pomeridiano
Un buon riposino è importante per la salute dei nostri piccoli: li aiuta a rigenerare le energie e a prepararsi per affrontare il resto della giornata con slancio e buon umore.
Durante il sonnellino pomeridiano, il cervello dei bambini piccoli, in grado di trattenere solo poche informazioni a breve termine, può consolidare le nuove informazioni acquisite durante la mattinata, facilitando così l’apprendimento.
Una ricerca del 2013, portata avanti dall’Università del Massachusetts di Amherst (Stati Uniti), pubblicata su Pnas, ha dimostrato che i bambini che si concedono un pisolino riescono a ricordare il 10% in più delle informazioni ricevute alla scuola materna rispetto ai bambini che non dormono dopo pranzo.
Lo studio ha coinvolto 40 bambini tra i 3 e i 5 anni e ha svelato che il riposino pomeridiano perdura non solo nel pomeriggio, ma anche il giorno successivo. “Siamo i primi a fornire prove che i sonnellini sono importanti per i bambini in età prescolare – sottolinea Rebecca Spencer, responsabile dello studio. Il nostro studio dimostra che i pisolini aiutano i bambini a ricordare meglio quello che stanno imparando alla scuola materna.”
Quanto deve durare il riposino pomeridiano
C’è chi è già “carico” dopo un’oretta, e chi invece dopo due o tre ore dorme ancora beatamente, ma ci sono delle regole da far rispettare al fine di rendere la pennichella preziosa e non dannosa per i nostri bambini?
Di solito i bambini si autoregolano in base alla necessità di energia di cui hanno bisogno: le ore di sonno possono quindi variare sia in base all’età sia alle attività svolte durante la giornata.
1. Non iniziare il riposino dopo le quattro del pomeriggio
Molto importante è non far addormentare il piccolo dopo le quattro-le cinque del pomeriggio, ma fare iniziare presto il riposo, sfruttando il momento di stanchezza che il bimbo avverte subito dopo pranzo e che fa capire con segnali inequivocabili: si strofina gli occhi, diventa capriccioso, non risponde alle proposte di nuove attività.
2. Non prolungare la pennichella per troppe ore
Un buon riposino dura generalmente tra una o due ore. Se il riposo pomeridiano è eccessivamente prolungato potrebbe essere causa di insonnia notturna o potrebbe ritardare l’ora della nanna la sera.
L’ideale per tutti i bambini sarebbe di svegliarsi spontaneamente, ma in caso contrario è necessario usare dei metodi “dolci” per svegliarlo in modo da non arrivare all’ora di cena troppo stanco e con poca voglia di mangiare.
3. Si dorme nel lettino ma in penombra
Malgrado sempre più italiani dichiarano di usare il divano per il loro pisolino pomeridiano, è invece necessario far riposare i bambini nel loro lettino, in modo che i piccoli comprendano da subito che quello è il luogo della nanna e che è arrivata l’ora di dormire. Inoltre, è consigliabile lasciare il bambino in una leggera penombra, senza chiudere le persiane per non creare un buio artificiale.
Leggi anche: Migliorare la memoria dei bambini con il pisolino