Nuovo anno e nuove regole: 3 consigli preziosi per crescere in armonia

regole ai bambini

L’anno nuovo può essere il momento giusto per mettere un punto fermo in casa e creare nuove regole. Piccole frasi da posizionare in punti diversi nelle stanze, come sul frigo, in cucina o nella stanza dei giochi.

È opportuno iniziare quando i bambini sono piccoli e soprattutto partire da non più di 2 o 3 regole alla volta, da incrementare pian piano. Attraverso le regole possiamo gestire anche meglio i capricci. I capricci, in fin dei conti, sono il modo attraverso il quale i bambini cercano di comunicare. Ma è un modo sbagliato, da qui l’importanza di basare il rapporto sulla comunicazione. Il bambino comincia a piangere o ad arrabbiarsi perché sa che così ottiene ciò che vuole. Per spezzare questo meccanismo bisogna insegnare al piccolo a comunicare parlando, facendogli capire che se fa i capricci non gli si darà attenzione e non otterrà quello che vuole.

Le regole ai bambini: l’importanza dell’educazione al rispetto

Le regole servono a mettere un punto sulla questione e a non tornarci su nuovamente. Ma affinché siano seguite e osservate è importante che ci sia:

  • Condivisione: le regole devono essere decise dai genitori e appoggiate da entrambi.
  • Semplicità: le regole devono essere adeguata all’età del bambino e soprattutto devono essere chiare e non fraintendibili. Sono da evitare frasi come “Non puoi fare questo, quando…, altrimenti puoi farlo”.
  • Ragionevolezza: dietro ogni regola ci deve essere una motivazione educativa e pedagogica utile alla crescita del bambino.

3 consigli preziosi per insegnare il rispetto delle regole ai bambini

Tre piccole regole per i più piccoli:

  • Grazie e per favore. Per insegnare ai tuoi bambini a dire “grazie” o “per favore” ti basterà iniziare a dare il buon esempio. Quindi ogni volta che qualcuno ti passa qualcosa, rispondi ad alta voce “grazie” in modo che il tuo bambino possa sentire e recepire il comportamento. Riuscirà così in poco tempo a ripetere il ringraziamento e ad afferrarne il concetto.
  • Non si urla. Tra i cartelli da stampare e con cui tappezzare la casa, non deve mancare quello di non urlare. Bisogna insegnare al bambino a comunicare parlando, senza capricci, senza urla, senza dare calci. Quando il bambino inizierà a gridare sarà opportuno non considerarlo, facendo così passare il messaggio che non è questo il modo giusto di comportarsi.
  • Le regole si rispettano. Non è molto facile imporsi sui figli: stanchezza o anche paura di inclinare il rapporto o essere odiati, possono far desistere il genitore dal far rispettare le regole. Naturalmente è giustificato ma non è possibile che questo atteggiamento rappresenti la norma. L’importanza della regola non è scontata, i bambini imparano dai propri genitori cosa sono i limiti e a cosa servono, e più a fondo lo imparano tanto più bravi saranno da grandi a darsi dei limiti e delle regole e a rispettarle.

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