Congedo di maternità: tutto ciò che devi sapere

Non vedi l’ora di diventare mamma ma hai paura che ciò possa darti qualche problema sul lavoro, o addirittura dover rinunciare ad esso. Comincia sin da subito ad informarti sul congedi di maternità e del ritorno in ufficio e sulle nuove forme di tutela della maternità che introducono una maggiore flessibilità nell’utilizzo dei congedi parentali. In questo post puoi trovare semplici informazioni basilari ma molto importanti per comprendere tutele e diritti.
Tutte le informazioni per richiedere il congedo di maternità:
Il congedo di maternità
Si tratta del periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciutoti dalla legge. Durante la tua assenza dal posto di lavoro potrai percepire un’indennità economica in sostituzione della retribuzione. Il diritto al congedo ed alla relativa indennità spettano anche in caso di adozione o affidamento di minori. In presenza di alcune condizioni che potrebbero impedirti di beneficiare della maternità, il diritto all’astensione dal lavoro e alla relativa indennità spettano al futuro papà.
Maternità anticipata
Non sempre una donna in gravidanza riesce ad andare a lavoro fino al settimo o all’ottavo mese di gestazione. In questo caso è possibile richiedere un congedo di maternità anticipato. Ci sono specifici casi disciplinati dalla legge, in cui è consigliabile interrompere l’attività lavorativa prima del tempo, come ad esempio nei casi di lavori che prevedono particolare sforzo fisico e che potrebbero mettere a repentaglio la salute della mamma e del bambino.
Congedo di paternità
Dal 2012 è diventato obbligatorio il congedo di paternità di un giorno – estendibili a 3 – se la mamma rinuncia a 2 dei suoi. Ma il padre lavoratore dipendente ha diritto al congedo completo (lo stesso che spetterebbe alla madre) nei casi di morte e grave infermità della madre o di abbandono e di affidamento esclusivo del bambino.
Congedo parentale
Da non confondere con i precedenti, si tratta di un congedo facoltativo a cui hanno diritto entrambi i genitori. 10 mesi con un limite di 6 per la madre, che diventano in totale 11 come premio se il padre ne prende almeno 5 ed è possibile fruirne dagli 8 ai 12 anni di età del bambino o della bambina.
Se il tuo bambino è abbastanza grande da andare al nido o all’asilo non dimenticare che potrai usufruire anche del congedo a ore, in misura pari alla metà dell’orario medio giornaliero. I tempi di preavviso per richiedere al datore di lavoro la fruizione di tali congedi sono 5 giorni prima per il congedo parentale e 2 per quello a ore. Il genitore in questo caso ha diritto a una retribuzione pari al 30% per i congedi fruiti entro i primi 6 anni di vita. Lo stesso discorso vale per le famiglie adottive e affidatarie.
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