Quanto una mamma può condizionare le scelte alimentari del bambino?

Con il termine inglese “bonding” si fa riferimento al legame speciale che si crea tra mamma e bambino prima della nascita. Questo rapporto col tempo cresce, grazie all’amore e alla cura quotidiana, ma proprio perché intenso e molto forte spesso può portare a un forte condizionamento subito dal bambino. Il più semplice?
Le mamme possono condizionare le scelte alimentari del proprio bambino.
Pubblicato su “Nature Communications”, dai ricercatori dell’Università del Kansas, guidati da Amanda Bruce, la ricerca infatti conferma che quando devono scegliere un cibo, i bambini tengono conto, oltre che delle proprie preferenze, anche dell’ipotetica preferenza delle proprie madri.
Individuando delle specifiche aree cerebrali che si attivano durante le scelte alimentari dei piccoli, il risultato della ricerca spiega che le preferenze che s’instaurano nell’infanzia tendono a durare anche nell’età adulta, condizionando comportamenti alimentari.
La ricerca dei ricercatori del Kansas sull’influenza delle madri sulle scelte alimentari dei bambini
Per la ricerca sono stati sottoposti al test comportamentali 25 bambini, di età compresa tra 8 e 14 anni, effettuando al contempo scansioni di risonanza magnetica funzionale, una tecnica che consente di evidenziare le aree cerebrali che si attivano quando un soggetto è impegnato in una certa attività.
Nella prima fase della sperimentazione, i bambini dovevano dare un punteggio di preferenza a ciascuna delle immagini riguardanti diverse tipologia di cibo. Nella seconda fase, dovevano indicare con quale intensità desideravano un certo alimento oppure indicare con che probabilità le loro madri avrebbero scelto per loro un certo cibo.
In particolare, le scansioni di risonanza magnetica funzionale hanno dimostrato che l’attivazione della corteccia prefrontale ventromediale, un’area relativa ai meccanismi di ricompensa, era collegata alle scelte personali dei bambini, mentre l’attivazione della corteccia prefrontale dorsolaterale, quella dell’autocontrollo, era correlata all’idea sulle preferenze delle madri.
L’analisi dei risultati ha dimostrato che le scelte personali dei bambini sono in realtà una combinazione del loro gusto personale e delle scelte alimentari fatte dalle mamme.
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