“È mio!”. Il possesso degli oggetti da parte del bambino

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Quante volte abbiamo sentito la dolce vocina del nostro bambino gridare con prepotenza: “è mio!” verso qualche amichetto?

Il possesso degli oggetti da parte del bambino piccolo è una fase molto importante in cui si sviluppa il concetto di differenziazione da un altro bambino/adulto per mezzo di un oggetto reale (la palla, un giocattolo, un pupazzo…).

Il mio dei bambini

“Non è tuo, è mio”: durante questa tappa – che in genere inizia dopo il primo anno di età – i nostri piccoli sono fermamente convinti che tutto ciò che li circonda appartenga a loro.

Questo momento, che può essere vissuto con più o meno intensità, è comune nello sviluppo di ogni bambino ed è associabile al graduale distacco dalle figure di riferimento e alla percezione della differenza tra il mondo esterno e il proprio corpo. La condivisione è infatti un concetto che potrà essere interiorizzato solo successivamente quando diventerà più grande; essendo ancora piccolo, il bambino instaura con l’oggetto un rapporto di autoproclamazione e quindi di affermazione di sé.

La situazione, naturalmente, si complica nel momento in cui i piccoli iniziano a relazionarsi con i loro coetanei e a condividere i giochi: in queste occasioni possono capitare scontri, in cui tutti cercano di impossessarsi di tutto, e si possono verificare pianti e grida. 

Non serve preoccuparsi per un comportamento che è parte di una tappa dello sviluppo normale.

Ecco alcuni consigli da seguire su come gestire il possesso degli oggetti da parte del bambino:

  • “Non tutto ciò che vedi è tuo”

Il messaggio deve essere chiaro, sereno e non aggressivo, e soprattutto non bisogna colpevolizzare il bambino.

  • Dare l’esempio

Ricordarsi che l’ambiente familiare è il primo modello di osservazione del bambino; quindi dategli il buon esempio scambiandovi alcune cose, e fategli notare quando lo fate, ma senza sottolinearlo in modo troppo didattico. 

  • Stabilite delle regole

 I giocattoli devono essere usati da tutti e scambiati, al massimo i suoi preferiti possono essere messi da parte.

  • Lodatelo quando vedete che permette a un amichetto di giocare con i suoi giochi.

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