La leggenda della befana… che vien di notte

Tra qualche giorno la festa della Befana chiuderà il periodo delle feste natalizie, la casa piano piano si spoglierà dalle decorazioni e le statuine del presepe ritorneranno al loro posto in alto sopra gli scaffali.
Il 6 gennaio è l’occasione giusta per vivere gli ultimi momenti della magia delle feste prima del grande rientro all’asilo e al lavoro. Ma come nasce la festa della Befana?
Il racconto e la leggenda della Befana
Per creare l’atmosfera giusta è utile conoscere i racconti della tradizione popolare per poi raccontarli ai nostri bambini: quella dell’Epifania affonda le radici nella leggenda e nella storia popolare cristiana e narra…
“Una sera di inverno, i tre Re Magi, guidati dalla Stella Cometa, bussarono alla porta di una vecchietta alla ricerca della strada per la grotta del Bambino Gesù. La vecchietta non seppe dare indicazioni ma i Re Magi, ugualmente, le chiesero di mettersi in cammino con loro. Malgrado le loro insistenze la donna rifiutò perché aveva troppe faccende da sbrigare, ma una volta andati via decise di raggiungerli. Purtroppo non riuscì a trovarli e così bussò a ogni porta lasciando un dono a ogni bambino, nella speranza che uno di loro fosse il Bambin Gesù. Da quella notte, ogni anno, tra il 5 e il 6 gennaio, la Befana a cavallo della sua scopa vola portando doni ai bimbi buoni e… meno buoni!”
Festa della Befana: Il significato della Calza della befana
Dopo aver raccontato la storia della Befana, è il momento di realizzare la calza dove verranno conservate caramelle, dolci e piccoli giocattoli. Non è necessario comprarla, prepararla è davvero molto semplice e in più è una bella attività da poter fare con i bambini.
Con un po’ di manualità, è possibile cucire delle calze di stoffa utilizzando vecchi maglioni di lana o gonne di velluto o jeans rotti, ovvero vanno bene tutti i tipi di tessuti che trovate a casa! E ora è il momento di decorarle… chiedete aiuto ai vostri bambini, le calze dovranno essere personalizzate rigorosamente da loro. Aggiungete spille, fiocchi, nastri a volontà o in alternativa potete cucire le lettere del suo nome, dopo averle precedentemente ritagliate da un tessuto di colore diverso.
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FILASTROCCA
La sera del 5 gennaio, appendete con i vostri bimbi le calze sul camino o direttamente sull’albero di Natale e preparate, con la loro collaborazione, un piatto con un mandarino, un biscotto e un bicchiere di vino per la dolce vecchietta e ripetete insieme….
Viene viene la Befana
Da una terra assai lontana,
così lontana che non c’è…
la Befana, sai chi è?
La Befana viene viene,
se stai zitto la senti bene:
se stai zitto ti addormenti,
la Befana più non senti.
La Befana, poveretta,
si confonde per la fretta:
invece del treno che avevo ordinato
un po’ di carbone mi ha lasciato.
(Viene Viene la Befana di Gianni Rodari)
Il mattino successivo le calze magicamente saranno piene di leccornie – attenzione: per i più piccoli niente carbone! – e il piatto della Befana consumato e con tanta cenere sparsa!