La preparazione del biberon

Posso preparare i biberon in anticipo?

Gli alimenti per lattanti non sono prodotti sterili. Pertanto, per evitare un eccessivo sviluppo microbico, non è consigliabile preparare i biberon in anticipo. Ad esempio, se avete intenzione di andare a fare una passeggiata, è preferibile usare un thermos con l’acqua a una gradazione alta e aggiungere la polvere appena prima della poppata. Se il latte non è finito, ricordate che dovrà essere utilizzato entro un’ora. Non conservare il latte restante, i batteri si sviluppano rapidamente. Non esitate a buttare via ciò che resta.

È necessario riscaldare la bottiglia prima dell’assunzione da parte del bambino?

Si consiglia di dare il latte a circa 37° C (temperatura del latte materno e, soprattutto, temperatura del corpo umano). Quando si utilizza acqua del rubinetto è necessario farla bollire ad alte temperature e poi lasciarla raffreddare prima di preparare il latte, se si usa acqua minerale è preferibile riscaldarla a 40° C. Infatti, a questa temperatura raggiunge un grado di solubilità perfetta. Controllare sempre la temperatura del latte sul polso prima di darlo al vostro bambino.

Il mio bambino non ha finito il suo biberon. Posso conservare il latte nel biberon e darglielo più tardi?

Si consiglia di non riutilizzare il latte non finito. I batteri si moltiplicano rapidamente nel latte e il biberon è il luogo perfetto per la loro moltiplicazione. Quindi non esitate a buttare via il latte rimasto.

La nutrizione del bambino

Ho sentito che il latte materno è il miglior latte per il mio bambino, ma per motivi di salute non posso allattare. C’è un latte simile al latte materno?

In passato esperti della nutrizione hanno cercato di formulare un latte per lattanti il più vicino possibile al latte materno, ovvero quello che conosciamo come i preparati per l’infanzia. Tuttavia, il latte materno cambia in modo significativo la sua composizione da donna a donna, a seconda del cibo assunto o dell’età del bambino, ed è così complesso, nella sua formulazione, che può variare anche durante l’assunzione al seno. Rimane, quindi, chiaro che il latte materno è il miglior latte per il bambino.

Il mio piccolo ha 6 mesi. Fino ad ora ho solo allattato al seno e vorrei farlo il più a lungo possibile. Posso allattare e dare alimenti “solidi” per l’infanzia allo stesso tempo?

Sì, è possibile dare al bambino del cibo solido: si può iniziare con il purè di verdure, nella dose di un cucchiaino. Si potrà aggiungere un po’ di passato di verdura al biberon col vostro latte e conservarlo per 2 o 3 poppate massimo, nel corso della giornata.

Ho allattato al seno il mio bambino e vorrei iniziare a introdurre un preparato. Quale dovrei scegliere?

Le formule Premium sono generalmente consigliate per iniziare l’alimentazione del bambino. In particolare, i neonati a rischio di allergie o con una storia familiare di allergie dovrebbero essere alimentati con formule HA. In questo caso, l’alimentazione con formula HA dovrà essere portata avanti il più a lungo possibile. Chiedete sempre il consiglio del vostro pediatra.

Quali sono gli acidi grassi essenziali?

Gli acidi grassi essenziali sono lipidi che il corpo non può produrre e che devono essere forniti dal cibo. I due principali acidi grassi essenziali sono: l’acido linoleico e acido alfa-linolenico. Entrambi sono importanti per lo sviluppo cerebrale del bambino, ecco perché sono presenti nelle formule di latte per neonati.

Cosa sono i LC-PUFA?

Gli LC-PUFA sono acidi grassi polinsaturi a lunga catena: sono gli Omega-3 (acido docosaesaenoico ed acido eicosapentaenoico) e gli Omega-6 (acido linoleico ed acido alfalinolenico). Sono fondamentali per favorire lo sviluppo funzionale del sistema cerebrale, neurologico e visivo del lattante.

Cosa sono i prebiotici?

I prebiotici sono carboidrati specifici utilizzati dalla microflora intestinale come cibo. Migliorano la crescita dei batteri buoni che sono naturalmente presenti nel sistema digestivo del bambino. Questi carboidrati si trovano nel latte materno, soprattutto GOS (galatto-oligosaccaridi), molti studi scientifici hanno dimostrato il loro effettivo miglioramento nella digeribilità. Sono anche presenti in alimenti adulti, ben noti sotto il nome di fibre.

Cosa sono i nucleotidi?

I nucleotidi sono come una moneta energetica del metabolismo cellulare e sono naturalmente presenti nel latte materno. Fanno parte del processo di moltiplicazione delle cellule e, quindi, sono importanti per la crescita del bambino. Alcuni studi scientifici attribuiscono ai nucleotidi un ruolo importante nel rafforzamento del sistema immunitario.

Che cosa sono la taurina e la carnitina?

La taurina e carnitina sono aminoacidi (componenti delle proteine) che l’organismo produce. Però, solo il corpo umano adulto è in grado di sintetizzare questi aminoacidi, è infatti incapace di farlo nei primi anni di vita. Pertanto, la taurina e la carnitina devono essere introdotte attraverso il cibo. Entrambi hanno un ruolo fondamentale per il metabolismo: per esempio, la taurina è utile per l’assorbimento dei grassi mentre la carnitina aiuta l’organismo a convertire i grassi in energia.

Cosa sono le maltodestrine, lo sciroppo di glucosio, l’amido e il lattosio?

Tutti questi elementi fanno parte della famiglia carboidrati. Il lattosio è lo zucchero presente nel latte naturale (nel latte materno o latte di mucca). Gli alimenti per lattanti contengono altri zuccheri come il glucosio, maltodestrina, amido ecc. per le loro proprietà nutrizionali specifiche e fisiche. Ad esempio, maltodestrine e amidi possono influenzare l’effetto di sazietà e migliorare i processi digestivi.

Cos’è la lecitina?

La lecitina è un grasso presente in natura (fosfolipidi) nelle cellule. È una grande fonte di colina, che permette il perfetto funzionamento delle cellule e lo sviluppo cerebrale.

Cos’è la caseina?

Ci sono due tipi di proteine nel latte: la caseina e le lattoalbumine (proteine del siero del latte). Il rapporto tra caseina e le proteine del siero del latte è di circa 40/60 nel latte materno, mentre è di 80/20 nel latte di mucca. Essendo le loro proprietà fisiche e nutrizionali diverse, tale rapporto può essere cambiato nel latte per lattanti a seconda delle esigenze del bambino.

Piccole preoccupazioni

Allattando al seno il mio bambino, si è verificato un caso di diarrea. Dovrei smettere di allattare?

No, non c’è alcun motivo per smettere di allattare se il bambino soffre di diarrea. Infatti, il sistema digerente del bambino accetta il latte materno molto bene. Durante la diarrea da rotavirus, che è il fenomeno più comune, continuando ad allattare al seno si riduce il fenomeno della diarrea grazie alla capacità del latte materno di combattere le infezioni. L’allattamento al seno può essere continuato basta ricordare di reidratare il bambino con soluzioni a basso contenuto di sodio, come il latte materno.

Il mio bambino ha sempre fame. Posso aumentare la dose di latte in polvere nel biberon?

Il vostro bambino spesso vuole più latte? Non sembra soddisfatto pienamente quando il suo biberon è finito? Se il vostro bambino continua ad avere fame non aggiungete un altro cucchiaio di latte in polvere alla sua bottiglia ma rispettate sempre la dose abituale, in questo modo si evitano errori di preparazione che possono causare disturbi digestivi. Chiedi sempre il parere del pediatra per una formula saziante.

Il mio bambino mangia molto meno di ciò che è raccomandato sull’etichetta. Devo costringerlo? Mangia a sufficienza?

Ricordate che le tabelle alimentari sui barattoli di latte artificiale sono solo un’indicazione basata sulla media dei bambini. La curva di crescita del bambino è la cosa più importante, da seguire con attenzione. Se i bambini aumentano di peso senza mangiare molto, non preoccupatevi. Essi potrebbero essere piccoli mangiatori senza aver bisogno di più cibo per la loro crescita. Se il bambino ha una dieta varia, potete “rispettare” i suoi gusti ma non dimenticate di mantenerla ben bilanciata. Se il vostro bambino si rifiuta di mangiare e rifiuta il biberon non vi preoccupate, è una tappa normale nel suo sviluppo.
Questo rifiuto può avere diversi significati:

  • verificate che l’ambiente non sia stressante per il bambino, soprattutto durante i pasti. Inoltre, non dimenticate che il vostro bambino può sentire la vostra angoscia, provate a non costringerlo anche se si rifiuta di mangiare.
  • se il bambino non gradisce un pasto non lo forzate. Provate a proporre diversi menù in modo da evitare che si stanchi dello stesso cibo.
  • può essere un segno di stanchezza.
  • provate a cambiare il tempo dei pasti.
  • non fate durare i pasti più di 20 minuti.

Se avete qualche dubbio sul peso del vostro bambino consultate il medico.

Il mio bambino piange molto e sembra soffrire. Non riesco a calmarlo. Cosa devo fare?

Se i test clinici e neuromotori sono normali e se la curva di peso è buona, può essere che il vostro bambino soffra di coliche a causa del lattosio. In questi casi, una formula appositamente adattata è raccomandata per il vostro bambino. La quantità di lattosio, in questa formula, si adatta al sistema digestivo dei neonati in modo da eliminare la fermentazione che provoca il disagio. Chiedere il parere del vostro medico per ulteriori dettagli.

Il mio bambino soffre di eczema, cosa posso fare?

L’Eczema è una malattia della pelle innocua che può durare a lungo e aumentare nel tempo. Eczema può essere il sintomo di una allergia alle proteine presenti nel latte di mucca. In questo caso, è di solito classificato come “dermatite atopica”. Uno dei trattamenti consiste nell’applicazione di una crema a base di cortisone sulla pelle. Chiedere sempre consiglio al proprio medico o pediatra per nutrire il tuo bambino con una formula ipoallergenica (HA).

Il mio bambino è allergico alle proteine del latte vaccino. Quale formula è più idonea?

Con il termine “allergia” si intende una reazione a una sostanza estranea. Il sistema immunitario reagisce con la creazione di anticorpi per combattere elementi stranieri chiamati allergeni. Le reazioni di solito possono aumentare e diventare più forti e più violente dopo un secondo contatto con l’allergene. Naturalmente, questo non accade a tutte le persone. Le allergie possono manifestarsi in diversi modi: asma, orticaria, eczema, starnuti, problemi digestivi e, nei casi più gravi, shock anafilattico che può causare la morte. In questi casi, eliminare l’allergene è l’unico trattamento possibile. Vi sono prodotti speciali adatti per queste situazioni che sono fatti di caseina idrolizzata o proteine idrolizzate. Chiedete sempre il consiglio di un medico.

Il mio bambino ha rigurgiti, dovrei essere preoccupato?

I rigurgiti sono all’ordine del giorno per i neonati e, naturalmente, cessano di verificarsi durante il primo anno. Tuttavia, il contenuto dello stomaco è acido e il suo ritorno nella bocca può irritare l’esofago e questo può portare dei dolori. Anche se non sono dannosi, questi piccoli rigurgiti possono creare un disagio per il bambino. Esistono formule adattate per ridurre al minimo questi disagi. Chiedete sempre il consiglio al vostro pediatra.

Il mio bambino soffre di stitichezza, cosa posso fare?

La costipazione è una diminuzione della frequenza e/o della quantità e qualità delle feci. La costipazione viene diagnosticata quando la frequenza è inferiore a una volta al giorno, per i neonati sotto i 6 mesi, 3 volte a settimana dopo i 6 mesi, e due volte a settimana per un bambino. Se allattate al seno il bambino, forse il vostro latte è a basso contenuto di fibre: provate a mangiare una quantità sufficiente di frutta e verdura. Chiedete un parere al vostro medico di fiducia, sarà in grado di prescrivere al vostro bambino una formula adeguata. Si raccomanda di nutrire il bambino con succo d’arancia, prugne e verdure piuttosto che patate, riso, mele, pere, mele cotogne e le carote.

Il mio bambino soffre di diarrea, cosa posso fare?

La diarrea è definita dall’aumento del numero di evacuazioni di feci di ridotta consistenza. Le cause sono molteplici. Potrebbe essere dovuta a un’intolleranza alimentare o a un’infezione virale o batterica. In caso di dubbio, consultare il medico immediatamente. Il medico o il pediatra vi prescriverà una formula speciale per il bambino, senza lattosio e ricca di sostanze nutritive che possono dare ai vostri figli un sacco di energia e appetito. Tuttavia, se il bambino appare disidratato, il medico potrebbe raccomandare una soluzione reidratante orale per qualche ora. Si presenta come una polvere in un sacchetto che deve essere diluita in acqua. Questa soluzione fornisce acqua e sali minerali in una quantità adatta e permette una reidratazione veloce ed efficiente. Queste due formule speciali devono essere utilizzate solo durante il recupero e non per il consumo a lungo termine.

Per quanto tempo posso nutrire il mio bambino con latte in polvere per i neonati?

Si consiglia di mantenere almeno 500 ml al giorno e di proseguire nella dieta fino ai 12 mesi. Poi, potete alimentare il vostro bambino con il latte crescita fino all’età di 3 anni. Queste due formule contengono tutti i nutrienti e l’energia necessaria per la crescita del vostro bambino.

Quando posso iniziare a diversificare il cibo?

Oggi, la maggior parte degli scienziati concordano sul fatto che la diversificazione non dovrebbe avvenire prima dei 4 0 6 mesi. Fino a questa età, il sistema digestivo ancora immaturo non è in grado di digerire adeguatamente i cibi solidi. Il latte materno o i preparati per l’infanzia sono in grado di fornire al vostro bambino la giusta quantità di nutrienti in base alle sue esigenze. Variare troppo gli alimenti può aumentare il rischio di sviluppare allergie. Cercate di introdurre un po’ di cibo alla volta e in piccole quantità, il vostro bambino ha bisogno di tempo per scoprire e apprezzare questi nuovi gusti! Se pensate che al vostro bambino non piacciano alcuni cibi non forzarteli, ma provate più tardi durante un altro pasto.

Con quali alimenti posso cominciare a nutrire la mia bambina?

Si consiglia di iniziare con cereali per l’infanzia in particolare i cereali idrolizzati dai 4 mesi in poi. Questi sono facili da digerire per il tratto intestinale ancora immaturo del bambino, e inoltre non contengono glutine, per evitare allergie. Da 6 mesi in poi, si può cominciare a introdurre delle verdure cotte. Cercate di mantenere lo stesso menù per 3 giorni consecutivi. È possibile utilizzare verdure come broccoli, piselli, fagiolini, zucchine, spinaci, carote. Introdurre gradualmente un cucchiaino di purè di verdure nel biberon. Una volta che il bambino si è abituato al nuovo gusto delle verdure, si può provare con un nuovo frutto per 3 giorni come mele, pere e banane, poi prugne, pesche o albicocche, creando dei succhi, purè e composte. Non aggiungere lo zucchero e cuocere i frutti se non sono maturi. Introdurre gradualmente mescolando un cucchiaino da tè.

Quando posso introdurre carne, pesce e uova?

Se il vostro bambino non ha tendenza alle allergie, si consiglia di introdurre 10 g di pesce o di carne o ¼ di tuorlo d’uovo al giorno a partire dai 7 mesi. Scegliere carne magra e pesce, come il manzo, vitello, pollo, tacchino, sogliola, nasello: due cucchiaini al giorno sono sufficienti per un bambino di 7 mesi.

Possiamo aggiungere sale agli alimenti il nostro bambino?

Non è necessario, né consigliabile! Un elevato apporto di sale nei prodotti alimentari può essere pericoloso per la salute (ad esempio, aumenta il rischio di problemi cardiaci). Inoltre, voi e il vostro bambino non avete gli stessi gusti, perciò ricordate che lui apprezzerà un pasto più insipido! Non dimenticate che le buone abitudini di salute vengono apprese fin dalla giovane età.

Posso aggiungere il burro o l’olio nel cibo del mio bambino?

Non è necessario. Il bambino riceve abbastanza grasso dal latte. Tuttavia, dagli 8 mesi si può aggiungere un po’ di burro, anche se è preferibile un cucchiaio di olio vegetale.

Quali sono i cereali per l’infanzia raccomandati e quando posso iniziare a nutrire mio figlio con i cereali?

I cereali per l’infanzia sono un buon pasto intermedio da una dieta fatta esclusivamente di latte a una dieta più equilibrata. A partire da 4 mesi, è possibile introdurre un paio di cucchiaini di cereali per l’infanzia nel biberon del bambino, seguendo le indicazioni sulla confezione.