Diritto alla noia del bambino: quando la noia è creatività

diritto alla noia

Una certa capacità di sopportare la noia è indispensabile per avere una vita felice, ed è una delle cose che si dovrebbero insegnare ai giovani. Tutti i grandi libri hanno dei capitoli noiosi e tutte le grandi vite hanno avuto dei periodi poco interessanti.

Bertrand Russell

Spesso sentiamo parlare del Diritto alla noia del bambino, ma in termini pratici cosa si intende e cosa comporta?

Con Diritto alla noia si fa riferimento allo stato momentaneo di inattività di un bambino. Vi verrà sicuramente da sorridere, ma stiamo parlando semplicemente della noia che il vostro piccolo può provare quando non ha niente da fare.

Dolce far niente: impariamo a rispettare i tempi

Nell’arco di una giornata esistono diversi tempi: quello dello studio, del gioco, della pappa, dello sport e anche della noia. Momenti ben precisi, tutti importanti ed essenziali, che creano tra loro un equilibrio e cadenzano la nostra vita, che a sua volta si compone così di innumerevoli frammenti, fatti di risate, di uggia, di idee brillanti venute fuori durante una barbosa giornata di pioggia.

Malgrado la consapevolezza dell’importanza di prenderci il nostro tempo, viviamo però in una società in cui siamo quotidianamente iperstimolati da molteplici input, così tanto che il non organizzare minuziosamente o schedulare la nostra giornata è sentita dal pensiero comune come uno spreco di tempo, una perdita del nostro tempo.

Con lo stesso ardore, organizziamo le giornate dei nostri figli facendo susseguire alla lezione di inglese quella di calcio e dopo quella di musica, in un turbine frenetico di “fare, fare, fare” in cui il bambino alle volte si potrebbe sentire pressato.

I ritmi dei bambini: dai momenti operativi alla noia

Spronare e promuovere le passioni nei bambini non è sbagliato, anzi è molto importante. Una persona piena di interessi risulta sempre molto più interessante rispetto a una che ne è priva. Fin da piccoli quindi è necessario spingere i nostri figli verso possibili passioni, senza però forzarli, senza consumare tutte le loro energie.

Il tempo libero dei nostri figli dovrà essere suddiviso in modo che siano incluse anche giornate meno impegnative, in cui il bambino potrà ritagliarsi un proprio spazio personale per rilassarsi e godere del dolce non far niente.

Il momento della noia come esplosione delle idee

La noia è vissuta come tale principalmente dal genitore, che traduce quel tempo libero in cui il bambino è inattivo come uno spreco.

La noia è invece un momento fondamentale della crescita. Ed è proprio il non definito, il non dover ascoltare una lezione o imparare qualcosa da qualcuno che rende “questo tempo” prezioso, in quanto emerge quello che gli psicologi definiscono “il vero sé”.

Il bambino è libero di seguire i suoi sogni e desideri, di inventare un mondo con le proprie regole, di rielaborare ciò che ha vissuto o solamente di riflettere. Ha un unico insegnante: se stesso. Si tratta di un vero e proprio allenamento cognitivo, propedeutico allo sviluppo di una maggiore autonomia.

Quindi la prossima volta che vedrete il vostro piccolo tesoro lagnarsi di non aver niente da fare, non preoccupatevi, troverà il modo per fabbricare una fantastica storia da vivere.

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