5 piccole regole per educare il proprio bambino

Fissare delle regole per educare il proprio bambino è davvero un lavoro molto complesso. Come scrive Giovanni Bolea, autore de Le madri non sbagliano mai, “educare – non lo diremo mai abbastanza – deriva da educere, cioè guidare senza soffocare: affetto e rimprovero, insomma, hanno uguale importanza”.
E noi non possiamo che essere d’accordo: le regole – non troppo rigide – servono ai bambini per crescere bene ma soprattutto per crescere insieme agli altri. Anche se a volte è un’impresa farsi ascoltare!
Ma a che età iniziare a fissare le prime regole per educare e in che modo?
L’educazione non ha un tempo di inizio, e gli insegnamenti non possono partire da una determinata età. Fin da piccolissimi è necessario abituarli alla disciplina (poche istruzioni!), che dovrà essere trasmessa come un gioco, quindi niente ordini o rimproveri.
Le poche regole decise dovranno essere sempre rispettate, ogni giorno, con costanza sia dei bambini che dei genitori e non solo in poche occasioni o a volte alterne.
Ricordate, i bambini hanno bisogno soprattutto di coerenza.
Le 5 regole per educare e per far diventare i nostri bambini dei grandi responsabili sono:
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Essere ordinato
1-2 anni: fatevi aiutare a rimettere a posto i giochi, ma fate in modo che questo compito diventi piacevole. Create, ad esempio, il momento “conclusione dei giochi”, con una musichina di sottofondo.
a 3 anni: ora tocca a lui riordinare i suoi giochi dopo averli utilizzati. Dovrà diventare il suo compito giornaliero!
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Avere cura delle cose
1-2 anni: non permettete che rompa o che lanci i giocattoli.
a 3 anni: insegnate ad avere rispetto anche per i giocattoli e le cose degli altri. Se un gioco si rompe non sostituiteglielo subito, provate a fargli capire l’errore, e prima di buttarlo cercate di ripararlo insieme a lui! -
Aiutare in casa
1-2 anni: fatevi aiutare a sparecchiare chiedendogli di passarvi il suo piattino quando ha finito di mangiare.
a 3 anni: ora può riporre piatto, bicchiere e posate nel lavello, con il vostro aiuto e mangiare da solo. Scopri come insegnargli a stare a tavola e a mangiare da solo con i nostri consigli -
Non rispondere male e non gridare
1-2 anni: prima di tutto ricordate che siete voi genitori a dover dare l’esempio, quindi evitate di gridare e rispondere male, perché il vostro bambino farà quello che vedrà fare a voi. Usate sempre dei toni pacati e spiegate con calma il perché dei vostri no.
a 3 anni: correggete con gentilezza i comportamenti sbagliati. Insegnategli a esprimere le emozioni negative come la rabbia con le parole e non con urla e pianti.
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No alla troppa TV
1-2 anni: cercate di limitare il tempo che i vostri figli passeranno davanti alla tv, a volte potrebbe sembrare una “babysitter” perfetta, ma fate attenzione! Meglio fare un gioco tutti insieme. In questo articolo vi diamo alcune idee.
a 3 anni: se il tempo lo permette, preferite giochi all’aperto anziché in casa. Altrimenti potrete proporgli di fare un disegno da attaccare al frigorifero o da regalare ai nonni come ricordo. Oppure potete prendere l’abitudine di leggergli un libro.
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