7 tecniche efficaci per calmare il pianto del tuo bambino

Il pianto è il primo segnale di vita del neonato; è una sorta di linguaggio primordiale con cui comunica ai genitori tutte le sensazioni che prova: fame, sete, dolori, richiesta di attenzioni.
Nelle prime due settimane di vita, i bambini possono piangere per un’ora e nei mesi successivi le crisi di pianto arrivano quasi a due al giorno.
Come comprendere il pianto di un bambino
Quando ascoltiamo un bambino che piange spesso ci sentiamo impotenti: siamo presi dal desiderio di inventare una tecnica o un trucco per calmarlo oppure trovare un modo per comprendere il motivo del suo pianto.
È possibile sommariamente classificare le tipologia di pianto, distinguendo i pianti più deboli – che di solito corrispondono a un desiderio di attenzione – dai pianti più intensi – che invece sottintendono un dolore (mal di pancia, mal di denti…). Più difficile è capire i motivi di un pianto intenso.
Di solito, secondo gli esperti, osservando il volto del nostro bambino, possiamo notare che:
- Il bambino è arrabbiato, se ha gli occhi mezzi chiusi (sia che guardi nel vuoto sia che guardi un punto fisso), la bocca aperta o mezza aperta e l’intensità del pianto aumenta progressivamente.
- Il bambino piange per dolore, se tende a corrucciare la fronte e le sopracciglia e a stringere le labbra. Il pianto può iniziare alla massima intensità, improvviso e subito dopo lo stimolo doloroso.
- Il neonato che piange per paura, gli occhi sono aperti quasi tutto il tempo: lo sguardo è penetrante, il bimbo muove la testa all’indietro, e il pianto sembra essere esplosivo dopo un graduale aumento di tensione.
Calmare il pianto del neonato
Esistono varie tecniche per calmare il pianto dei neonati, noi abbiamo sperimentato questi metodi al fine di aiutare tutti i neo genitori in questa nuova avventura chiamata “famiglia”.
Le indicazioni fornite sono naturalmente molto generiche: imparerai con il tempo a distinguere i motivi e come calmare il pianto del tuo bambino. Se hai dei dubbi o se il pianto si fa persiste, contatta il pediatra.
Come calmare il pianto del neonato: 7 tecniche efficaci
1. Verifica che il tuo bambino non stia piangendo per i seguenti motivi:
- ha il pannolino sporco, in questo caso cambialo e sostituisci i vestiti se sono sporchi o bagnati;
- deve fare il ruttino, prova a massaggiargli la schiena con dei delicati movimenti circolari;
- sente caldo o freddo, adegua l’abbigliamento e scegli dei vestiti che non provocano prurito o irritazione;
- il tuo bambino potrebbe piangere anche perché ha le coliche (leggi questa ricetta indicata per il bambino con le coliche). Ti consigliamo di consultare un pediatra e seguire i consigli del professionista.
2. Prendi il tuo bambino e raggiungi una stanza della casa priva di rumori e di stimoli che potrebbero irritarlo.
3. Prova a dondolarlo con movimenti diversi:
- da sinistra a destra, in su e giù. In commercio esistono le altalene per neonati. Sono culle dotate di motore che riproducono in modo automatico lo stesso movimento leggero che utilizzi quando coccoli il tuo bambino.
4. Prova a parlargli con un tono di voce basso e pacato. Puoi leggergli una storia o cantare una canzoncina.
- In alternativa, puoi fargli ascoltare una musica rilassante o dei rumori bianchi (come quello dell’acqua, del phon, della pioggia) che servono per calmare i neonati.
5. Non tutti i pediatri concordano, ma se vuoi puoi dargli il ciuccio (leggi le diverse posizione degli esperti riguardo il ciuccio) o mettergli il pollice in bocca o il mignolo, facendo attenzione a rivolgere l’unghia verso il basso.
6. Per farlo rilassare puoi provare con un massaggio. Inizia dall’alto verso il basso e dopo dal centro verso le estremità e alterna questi due tipi di movimento:
- gli sfioramenti, lunghi e leggeri, con le dita delle mani leggermente aperte, come a voler toccare tutta la superficie della pelle
- e i circoli, fatti col polpastrello di indice o medio o di tutte le dita a seconda della zona (si disegnano dei piccoli cerchi sull’area massaggiata)
Si raccomanda di non iniziare mai il massaggio subito dopo la poppata, attendi almeno 45 minuti; in questo modo sarai sicuro di non ostacolare la digestione.
7. Anche fare il bagnetto è un bellissimo rituale e una buona tecnica per tranquillizzarlo. Subito dopo fagli indossare un pigiama comodo.
Non dimenticare che il medico è il tuo punto di riferimento, non limitarti alle informazioni sommarie trovate sul web.
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