Mio figlio è viziato: consigli pratici per gestire un bambino da 2 a 3 anni

bambino viziato

Letteralmente, per l’enciclopedia Treccani, educazione significa “trasmissione di valori morali e culturali da una generazione all’altra”. E wikipedia aggiunge: “è l’attività, influenzata nei diversi periodi storici dalle varie culture, volta allo sviluppo e alla formazione di conoscenze e facoltà mentali, sociali e comportamentali in un individuo”.

Alla formazione della persona concorrono diversi “attori”: i genitori, i parenti, gli insegnanti, gli amici, la comunità.

L’importanza dell’educazione nei bambini

Molto prima della scuola dell’obbligo, un bambino inizia già il suo percorso educativo. Sono proprio i genitori a diventare i “primi maestri” dei figli. Insegnano loro le prime parole, come camminare e il modo in cui rapportarsi con il mondo circostante.

Consequenziale diventa quindi la relazione tra i comportamenti del bambino e quelli genitoriali. Ecco perché è molto importante dare il buon esempio fin dai primi mesi. Un bambino che cresce in una famiglia in cui è normale “ringraziarsi”, non potrà che ripetere a sua volta gli stessi gentili comportamenti. Questo però non preclude fare capricci o non avere atteggiamenti da bambino viziato.

Leggi Le regole ai bambini: l’importanza dell’educazione e del rispetto

Come affrontare un bambino viziato

Dire “mio figlio è viziato” non è mai semplice. Però è molto utile capire “attivamente” in cosa sbagliamo e soprattutto come contribuire al cambiamento della situazione. Con “capire attivamente” vogliamo sottolineare infatti l’importanza di non crearsi inutili sensi di colpa, tanto più di non sentirsi inadeguati al compito genitoriale.

Ecco 3 atteggiamenti dei genitori che possono risultare sbagliati:

  • Ti dispiace dirgli di no
  • Dici di no ma cedi spesso ai suoi capricci
  • Stabilisci le regole ma non le fai rispettare

5 consigli per educare un bambino viziato

Questi 5 consigli sono per entrambi i genitori, perché è importante fare fronte comune soprattutto per quanto riguarda l’educazione dei bambini. Non meno importanti sono le figura complementari che gravitano intorno al piccolo di casa: nonni, zii, baby sitter ecc. Lo sforzo maggiore, naturalmente, dovrà essere fatto dai genitori ma servirà l’appoggio di tutti perché, come vedremo nei punti seguenti, è importante stabilire delle regole, ma le regole dovranno essere rispettate da tutti.

  • Stabilite delle regole e rispettatele. Piccole, poche e semplici regole. Da tenere attaccate sul frigo o nella cameretta. Le regole se vengono scritte però dovranno essere rispettate da tutti senza eccezioni.
  • Siate coerenti. Se avete deciso che l’ora della nanna sono le 20, rispettate ogni sera questa regola, anche se vengono a trovarvi degli amici a casa che vogliono giocare con il bambino.  Il tuo bambino soffre spesso di attacchi di ira o di rabbia? Leggi i nostri suggerimenti.
  • Non lanciate minacce a vuoto. Come si dice “can che abbaia non morde”, quindi evitate di minacciare a vuoto e di gridare contro il bambino. Se il bambino non mangia è inutile intimidirlo con la promessa che non mangerà il dolce o che andrà a letto senza cena. Scopri Il modo infallibile per farlo mangiare
  • Insegnate che ogni comportamento non corretto ha una conseguenza.
  • Anche se siete stanchi non cedete ai capricci. Il capriccio è un capriccio, non è una necessità e dopo pochi minuti non è mai importante. Quindi se ritenete sia giusto dire di no, allora fatelo senza sensi di colpa.

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