Mamma ti presento il mio amico immaginario

“Amore con chi stavi parlando?”
“Mamma con il mio amico immaginario”
Sono tante le reazioni e le domande di noi mamme quando ci rendiamo conto che il nostro bambino ha un amico immaginario.
Perché il nostro piccolo ha bisogno di immaginare un amichetto? Ha problemi a relazionarsi con i compagni della sua stessa età? E se stesse vivendo un momento difficile e si rifugia in un mondo non reale per trovare serenità?
Mio figlio ha un amico immaginario: domande e risposte
Partiamo dal presupposto che nella maggior parte dei casi non c’è nulla da temere. Avere un amico immaginario è infatti un’esperienza molto comune per i bambini tra i 3 e gli 8/9 anni e non c’è nulla di patologico in questo comportamento, anzi, è un modo di fare che favorisce l’arricchimento personale del bambino.
Gli amici immaginari possono essere di due tipi: quelli che hanno come base un giocattolo o un pupazzo e quelli inventati.
Fra i compagni immaginari, i più frequenti sono coetanei dello stesso sesso ma con caratteristiche o poteri speciali. Nei bambini di questa età, la capacità di distinguere tra realtà e sogno non è ancora acquisita. Costruendosi un mondo immaginario popolato da amici immaginari, il bambino definisce i confini tra realtà e immaginazione e riesce ad affrontare i propri impulsi negativi.
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Perché il nostro bambino ha la necessità di un amico immaginario?
I motivi per cui il nostro bambino immagina il suo nuovo amico possono essere molti. Alcune volte può trattarsi di un compagno che ha i poteri e le caratteristiche che si vorrebbero possedere ed è immune dai timori che angosciano di più.
In altri casi si tratta di un confidente a cui si rivelano i segreti più intimi. In ogni caso, quando si scopre che il proprio bambino ha un amico immaginario è importante accettarlo senza paura né preoccupazioni.
Cose da non fare quando tuo figlio ha un amico invisibile
Non prenderlo in giro
La prima regola se abbiamo scoperto che il nostro bambino ha un amico immaginario è non deriderlo o prenderlo in giro sottolineando che si tratta solo del frutto della sua immaginazione. Non deridiamolo né diamogli del bugiardo ma rispettiamolo senza esagerare provando a far diventare reale qualcosa che non esiste.
Non preoccuparti più del necessario
Come detto in precedenza la presenza di un amico invisibile è una fase normale della crescita del tuo bambino tra i 3 e i 5 anni. Cerca, in ogni caso, con serenità, di comprendere se esistono dei motivi per i quali il tuo bambino si è rifugiato in un mondo non reale. La nascita di un fratellino oppure semplicemente l’inserimento a scuola possono rappresentare dei momenti di stress per il tuo piccolo che non sapendo ancora gestire al meglio le emozioni cerca conforto in una non realtà.
Quando preoccuparsi
Ogni bambino reagisce in maniera diversa a stress e momenti complessi quindi non è possibile dire in maniera precisa quando è il caso di cominciare ad allarmarsi. In generale meglio consultare uno specialista se il bimbo ha 10/11 anni e continua a mantenere viva la figura dell’amico immaginario, escludendo completamente i rapporti reali con suoi coetanei e mostrando un carattere chiuso.